martedì 8 novembre 2016

I cibi che fanno male al cervello. Scritto da Giusy Ocello e pubblicato su "Ambiente Bio".

L’alimentazione è la prima cosa che dobbiamo curare per stare bene. Abbiamo visto più volte, ad esempio, come una serie di alimenti particolari, spezie o verdure, possano incidere positivamente sul nostro organismo, aiutando a combattere particolari problemi di salute.
Ma così come i cibi sono la nostra farmacia primordiale, possono anche essere la nostra fonte di guai. Non dobbiamo infatti pensare che l’alimentazione incida solamente sulla nostra linea o sulle nostre capacità digestive: molti studi, infatti, confermano che un’alimentazione che eccede verso determinati cibi ha ripercussioni negative anche sul nostro cervello. Ne complica le funzioni e, lentamente, può portare anche a serie complicazioni.
Ecco quindi una breve lista di alimenti da evitare se vogliamo che il nostro cervello, e con lui la nostra capacità di ragionare, continuino a funzionare correttamente.
Alcol
Che l’alcol abbia effetti negativi sul cervello, a breve e lungo termine, è risaputo. Esistono comunque degli studi che dimostrano come il consumo in quantità esagerate di bevande ad alto tasso alcolico porta all’assottigliamento della corteccia prefrontale, la parte del cervello responsabile dell’attenzione, della capacità di prendere le decisioni e delle emozioni. Secondo una ricerca condotta dal dipartimento di Psicologia dell’Università di Cincinnati (Stati Uniti) e pubblicato su Il Corriere della Sera, l’alcol sarebbe veramente tossico per i neuroni. Nell’immediato, porta a una sensazione di confusione mentale e all’incapacità di pensare con chiarezza. Nel breve periodo gli effetti sono controvertibili, nel lungo periodo, però, diventerebbero permanenti. Il pericolo aumenterebbe quando il consumo di alcol si concentra nella fase post adolescenziale dei ragazzi.
Junk Food
Junk Food, o meglio, cibi spazzatura. Anche questo tipo di alimenti sono nocivi per il nostro cervello. A confermarlo, un recente studio, eseguito presso l’università di Montreal, che rivela come i junk food possano modificare le sostanze chimiche nel cervello determinando l’insorgere di depressione e ansia. Tutti questi alimenti, ricchi di grassi, agiscono negativamente sul nostro corpo, ma creano anche quella che potrebbe chiamarsi una sorta di crisi di astinenza quando si smette di consumarli. Dopo aver mangiato un cheeseburger, ad esempio, si possono manifestare ansia e depressione.
Questi cibi, inoltre, influenzerebbero la produzione di dopamina, una sostanza chimica importantissima per le nostre funzioni cognitive, per l’attenzione e la memoria.
Fritture
Secondo una ricerca condotta dall’Università di Oxford, fritti e grassi, oltre a carni rosse e cibi trasformati, conterrebbero delle sostanze che influenzerebbero il cervello, inviando messaggi di sazietà all’ipotalamo e, al tempo stesso, spegnendo concentrazione e lucidità mentale. Non solo, cibi precotti e fritti possono contenere anche additivi, aromi artificiali e conservanti che possonoinfluenzare il comportamento, soprattutto dei bambini, provocando iperattività e distruggendo le cellule nervose presenti nel cervello.
Cereali
Non tutti i tipi di cereali sono uguali e non tutti i tipi di cereali hanno lo stesso impatto sull’organismo. Secondo uno studio pubblicato su Pediatrics nel 2001, il glutine contenuto nei cereali danneggerebbe i tessuti del nostro corpo. In particolare, nei soggetti intolleranti o sensibili, potrebbe ridurre l’afflusso del sangue nella corteccia prefrontale e frontale, determinando l’insorgenza di depressione, ansia e deficit dell’attenzione.  Non solo, sembrerebbe che consumando cereali normali, il corpo, compresa la memoria,  rischierebbe di invecchiare più velocemente. Cosa che non avverrebbe, invece, con i cereali integrali e quelli che non contengono glutine.
Dolcificanti artificiali
Inutile dire quante ricerche sono state fatte sulla nocività o meno dei dolcificanti artificiali. Sugli effetti cancerogeni dell’aspartame e simili. Tutti i metaboliti dell’aspartame (formaldeide, metanolo, dichetopiperazina ed acido formico) risulterebbero  tossici per il corpo umano e in particolare per il cervello. Se consumati per lungo periodo, infatti, possono causare gravi danni, interferendo sulle capacità cognitive e generando anche dipendenza.
Zuccheri e grassi saturi
Esistono alcuni alimenti, infine, che ostacolerebbero l’efficienza mentale, provocando effetti nocivi su memoria e apprendimento. Questi prodotti sono zuccheri e grassi saturi contenuti in alimenti come il burro, lo strutto, l’olio di palma e l’olio di colza. In genere, comunque, tutti i dolci confezionati e trattati artificialmente sono un male per il cervello. Un uso eccessivo potrebbe influenzare la capacità di imparare e memorizzare.
Prestare attenzione a ciò che mangiamo è essenziale, non solo per la nostra linea ma soprattutto per la nostra salute e, a quanto pare, anche per la nostra capacità di ragionamento.
Fonti articolo:
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