Nei con­fronti degli inte­gra­tori ali­men­tari (più pre­ci­sa­mente detti nutra­ceu­tici) esi­ste molto scet­ti­ci­smo e parec­chia disin­for­ma­zione. La classe medica cer­ta­mente non ha con­tri­buito a dif­fon­dere infor­ma­zioni scien­ti­fi­ca­mente valide sul tema a causa di un misto di incom­pe­tenza, disin­te­resse e mala­fede. Per que­sto ancora oggi si sen­tono spesso opi­nioni di esperti o pseu­do­tali che sosten­gono che non ser­vono a nulla, che sono soldi but­tati via o addi­rit­tura che  sono dannosi.