sabato 28 ottobre 2017

Sapete cosa sono le “calorie negative”? E’ importantissimo conoscerle per dimagrire e mantenere la linea! Tratto da "Curiosity".

Emersi nello scenario alimentare e dietologico i cibi a calorie negative sono considerati una tra le opzioni più efficaci per dimagrire naturalmente. Questi alimenti offrono un apporto calorico inferiore a quello necessario per il corpo durante la digestione, molte diete sono state finalizzate su questa funzione. Andiamo a scoprire allora qual’è l’esatto funzionamento di questi alimenti e dove è possibile trovarli.

Dimagrire mangiando alimenti a calorie negative, funziona?

venerdì 20 ottobre 2017

La carenza di calcio nell'alimentazione moderna. Scritto dal Dott. Walter Bottai in "Naturopataonline".

Nel corpo umano, possediamo circa 1 -1.5 kg di questo minerale. Il 99 % è fissato nelle ossa, ed il restate è nel sangue disponibile per le numerose funzioni biochimiche che dipendono dalla sua presenza. L’ eccesso di proteine animali, latte e latticini, cibi raffinati consumano il calcio, rendendoci più deboli e non solo.

I sintomi legati alla carenza di calcio.
I sintomi variano in base al grado di carenza del calcio. Sono colpite le ossa in casi gravi, con rachitismo e osteoporosi. Più frequenti, ma non per questo da trascurare, i sintomi a carico dell’ apparato neuro muscolare:  crampi, convulsioni, debolezza, aggressività, insonnia e aritmie.

lunedì 16 ottobre 2017

Le 10 migliori fonti vegetali di proteine. Scritto da Marta Albè su "GreenMe".

tofu
Le proteine non sono contenute unicamente negli alimenti di origine animale. Anche i prodotti vegetali infatti ne sono ricchi. Con una dieta a base vegetale correttamente bilanciata è possibile assicurarsi il quantitativo di proteine necessario al fabbisogno quotidiano del nostro organismo, che può variare soprattutto a seconda dell'età e del peso corporeo.

giovedì 12 ottobre 2017

La frutta fa bene solo se mangiata in maniera corretta. Scritto da Valdo Vaccaro su "Animaeventi.com".

Tutti pensiamo che mangiare frutta significhi comprarla, sbucciarla, affettarla e portarla alla bocca. Ma non è così semplice e banale. È importante sapere come e quando mangiarla.
Qual è dunque il modo corretto di consumare la frutta?

domenica 8 ottobre 2017

L'Università di Harvard elimina il latte dalla sua guida sulla nutrizione. Tratto da: Ambiente Bio.

L’ Università di Harvard, la più antica degli Stati Uniti e una delle più importanti istituzioni educative del mondo, ha presentato i risultati di una indagine nutrizionale condotta da un gruppo di ricercatori. I risultati mostrati da questo studio non danno scampo ai dubbi: secondo i ricercatori di Harvard, l’elevato consumo di latticini aumenta il rischio di gravi malattie come il cancro.
Il gruppo di ricercatori statunitensi specializzato in nutrizione ha sviluppato una guida nutrizionale per gli alimenti, elaborata durante il corso degli anni sfuggendo alle pressioni delle lobby politiche o dell’industria alimentare.

venerdì 6 ottobre 2017

Acqua: quando, quanto e come berla. Raccomandazioni importanti. Scritto da Eliana Cortez.


È risaputo che bere acqua è importante perché apporta numerosi benefici alla salute; già nell’articolo “Quanta acqua bere in base al peso” abbiamo spiegato qual’è la giusta quantità d’acqua da bere, ma sapete quando e come berla correttamente?
Si tratta di informazioni molto importanti, perché il modo in cui bevete l’acqua fa sì che questa bevanda faccia bene o male all’organismo.

giovedì 5 ottobre 2017

Cibi raffinati: cosa sono e perché mettono a rischio la nostra salute. Scritto da Agnese Tondelli.

cibi raffinati
Spesso, sentiamo dire che gli alimenti trasformati e raffinati sono nocivi per la nostra salute. Di raffinato, ad esempio, sul nostro blog abbiamo parlato della farina e di come, a parte alcune rare eccezioni, in commercio non ci sia nulla che richiami il vecchio grano e la vecchia farina prodotta dai nostri nonni.
In genere, gli alimenti trasformati e raffinati sono alimenti a base di farina bianca,zucchero raffinatograssi idrogenati che, a seguito del loro processo di produzione, non sono più al loro stato naturale, perché così trattati e riempiti di additivi e di altri prodotti chimici che perdono gran parte delle loro caratteristiche naturali.

mercoledì 4 ottobre 2017

La DietaCom. Scritto da Massimo Spattini su "L'Accademia del Fitness".

Le mie  esperienze sul campo, insieme al progredire dei miei studi nel ramo dell’endocrinologia, mi hanno fatto capire l’importanza di un approccio personalizzato che tenga conto soprattutto delle prevalenze ormonali del singolo individuo. Verificando che queste prevalenze si traducono  in una tendenza ad accumulare grasso in determinate zone piuttosto che in altre ho formulato approcci dietologici e di allenamento differenziati rispetto ai morfotipi che ho suddiviso in quattro tipologie: iperlipogenetico, ipolipolitico, ipermisto, ipomisto.

lunedì 2 ottobre 2017

Mozzarella ... e sai cosa mangi? Scritto dal Dott. Pier Luigi Rossi.

Dott. Pier Luigi Rossi.
Tutti concentrati sul lattosio, si finisce per non riflettere sulla presenza della furosina sul latte, sui formaggi, in particolare sulla mozzarella.
La furosina è una molecola presente nella pastasciutta, nei prodotti da forno, in particolare nella mozzarella caffè e in molti altri alimenti. Essa è aggressiva sui villi intestinali, assorbita nell’intestino tenue, entra nel sangue, non può essere bloccata, si diffonde nel tessuto connettivo presente in ogni organo per connettere le cellule tra loro. Destruttura il collagene e il tessuto connettivo compromettendo la nutrizione e la ossigenazione delle cellule. Può essere eliminata solo attraverso il rene. Insomma è una molecola inquinante.