domenica 23 ottobre 2016

Su Planu (Selargius), 23-10-16. Gara “Corriamo in Salute”. La mia gara, scritto da Antonello Vargiu.

Premiazione SM55.   Foto Sabrina Moro.
Raramente partecipo a una gara senza averla pianificata per tempo, e questa è una di quelle. In effetti decido di partecipare la sera del giorno precedente, dopo un breve colloquio con il coach Andrea Culeddu. Davvero è stata una decisione opportuna. Ma vediamo come è andata la gara. Arrivo al Centro Commerciale dei Mulini di Su Planu domenica mattina intorno alle 08,00. Da casa mia alla “location”, dove si svolge il tutto, la distanza è di circa 200 metri. Praticamente gioco in casa. La manifestazione è alla sua 2^ edizione ed è il frutto di una bellissima collaborazione tra il Centro Commerciale I Mulini, il Centro Medico di Su Planu e la società Cagliari Atletica Leggera. Il tutto sotto l’egida della Uisp.
Il mio primo appuntamento è, per poco dopo le 08,00, con Gianfranco Bodano. Con lui dobbiamo fare un giro di prova del circuito in quanto poi Gianfranco dovrà svolgere la funzione di apripista in bici durante la gara. Si tratta di un giro lungo poco più di 2,7 km da ripetere 2 volte per la gara competitiva e 1 volta per la non competitiva. La prima parte del giro si svolge attraversando i due parchi di Su Planu e non è molto lineare, mentre poi ci sono dei punti di strada asfaltata piuttosto larghi dove la corsa è sicuramente più agevole e veloce. Nella parte finale, invece, c’è il ri-attraversamento del parco, con qualche asperità dovuta alla pioggia notturna, sino a guadagnare l’ingresso al Centro Commerciale da dove siamo partiti. Insomma si tratta comunque di un percorso non certo semplice nei punti interni al Centro Commerciale e nei Parchi, ma anche lineare e veloce nelle larghe strade asfaltate di Via Mossa e Via Montanaru. Verso le 09,00 faccio un altro giro del percorso per accompagnare un bel gruppo di atleti desideroso di conoscere il tragitto. Finalmente alle 10,00 ci prepariamo per la partenza, che arriverà con una decina di minuti di ritardo. Lo speaker in questa occasione è Andrea Culeddu. Prima della partenza solito conteggio alla rovescia da 10 e via.
Il primo tragitto avviene all’interno del Centro Commerciale e si percorre la parte perimetrale del caseggiato con una discesa e una salita brevi ma ripidissime. Le prime sensazioni non sono molto buone per cui mi limito a tenere un ritmo tranquillo senza spingere più di tanto. Usciamo dal Centro e posso finalmente distendermi mentalmente e guardare davanti a me. Tra gli atleti partenti saremo circa in 200 equamente divisi tra gara competitiva e non. Nel breve rettilineo di Via dei Medici riesco a vedere gli atleti davanti a me, a occhio e croce ne individuo almeno una ventina. Attraversiamo il primo parco e ci indirizziamo nel secondo, che è molto più grande. La pavimentazione è scivolosa per via dell’altissima umidità e della leggerissima pioggia mattutina. Una volta usciti anche dal secondo parco mi sento già più in forma e provo a spingere un po' di più. Supero alcuni atleti con facilità e mi studio un pochino la situazione. Gli spazi sono finalmente ampi e dalla strada di Via Mossa si intravedono i primi atleti che già transitano in Via Montanaru. I primi tre atleti in testa sono staccati tra loro di una decina di metri. Primo fra tutti c’è il giovane atleta Carlo Zucca della Blu Tribune che precede i due SM45 Savio Murgia e Gianpietro Dessì. Davanti a me ci sono 2 atleti della Cagliari Atletica Leggera, Alberto Loi e Franco Schinardi, mentre in lontananza intravedo Mario Cao, sempre della C.A.L., che ha un vantaggio di oltre 100 metri.
Mentre il primo km l’ho fatto intorno a 4’ mi rendo conto che invece il secondo è molto più vicino a 3’50”. Bene, ormai riesco a correre in modo più agevole. Già prima di terminare il primo giro riesco a superare Alberto e Franco, più altri due atleti, per cui ormai mi trovo in una posizione abbastanza interessante. Nel passaggio all’interno del Centro Commerciale è stato posizionato un bel tappeto rosso, lungo più di cento metri, che ci indirizza verso il punto dove è posizionato l’arco. Dentro l’androne del Centro il pubblico tutti ci applaudono ed è tutto è molto bello. Superato l’arco ha inizio il secondo e ultimo giro. Stavolta gli organizzatori (in primis Adriano Spettu) hanno previsto, per noi, il passaggio nel sotterraneo del Centro. Passare dalla luce intensa, alla penombra del sottopassaggio (per circa 150 mt), ha un effetto tutto particolare. Io l’ho apprezzato tantissimo. Anche in questo caso discesa e salita molto intensa, anche se breve, per poi uscire verso la zona dei due parchi. Terzo km in 3’58”. Davanti a me si è ridotta di tanto la distanza con Mario. Tra me e lui c’è un’atleta che ho conosciuto poco prima che iniziasse la gara. Si tratta di Adriano Camedda, 53 anni ma con un fisico asciutto e agile che sembra un ragazzino. Tra l’altro, per lui, si tratta della seconda gara in assoluto di atletica. Verrò poi a sapere che si tratta di un bravo ciclista. Quando usciamo dal secondo parco allungo un po' la falcata e, nel giro di poche centinaia di metri, raggiungo finalmente Adriano. Per tutta la Via Mossa restiamo affiancati e ne approfitto per recuperare energie. Quando invece ci troviamo in Via Montanaru provo a forzare il ritmo. Cerco di passare avanti ma lui reagisce e tiene il passo di fianco al mio. Sono necessari alcuni tentativi, con un ritmo ancora più intenso, per riuscire finalmente a superarlo. Ok, finalmente campo libero. Quarto km in 3’55”.
Nella breve sfida con Adriano un grandissimo vantaggio comunque l’ho ottenuto. Quello di essermi avvicinato tantissimo a Mario. Ormai mi precede di pochi metri. Nella curva a forma di “semiluna”, poco prima di rientrare nuovamente nel parco, cerco di avvicinarmi il più che posso. Ho necessità di recuperare un po' di forze per cui decido di andare in scia, al suo passo, sino all’interno del parco. Poco dopo entrati al parco mi rendo conto che Mario accusa un po' di stanchezza. Superarlo è sin troppo facile. Quinto km in 3’54”. Mancano ancora poco meno di 500 mt all’arrivo e occorre tenere duro. All’interno del parco riesco a distendermi con la falcata per cui acquisto subito una decina di metri su Mario. Di fronte alla chiesa parrocchiale c’è Enrico Rivoldini che mi da il giusto incoraggiamento per finire la gara in leggera progressione. Ormai il ritmo è molto buono. Davanti a me, a poche decina di metri, ci sono due atleti che stanno correndo vicini tra loro. Peccato, se fossi riuscito a partire meglio può darsi che avrei guadagnato ancora qualche posizione preziosa. L’ingresso al Centro Commerciale è molto tortuoso per via delle strettoie e curve repentine che ci incanalano dentro la struttura. Calpestare il lungo tappeto rosso, posizionato nell’androne che precede l’arrivo, è come volare. Ormai la fatica non la si avverte più. Sento il clamore dei tanti amici che mi incitano e ciò mi permette ancora di più di aprire la falcata e intensificare la fase finale di questa gara. Arrivo sotto l’arco con le braccia sollevate, in segno di ringraziamento, e come mio solito, chiudo con un grande sorriso di soddisfazione per il felice esito della mia perfomance.

11° posto assoluto e 1° classificato della categoria SM55. 5,5 km in 20’58” a una media di 3’53” a km. La gara è stata vinta da Carlo Zucca su Savio Murgia e Gianpietro Dessì. Molto interessanti anche le posizioni di Maurizio Lepori e Daniele Musiu arrivati 4° e 5°.   

Per vedere tutti i risultati (tramite TDS) clicca qui.         

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