domenica 19 giugno 2016

Lettera aperta ai guasilesi. Scritto da Antonello Vargiu.

Sabato 25-06-16 si svolgerà a Guasila una gara di atletica leggera molto importante. La partenza è prevista alle ore 19,30 in piazza di chiesa mentre l'arrivo sarà al campo sportivo. Diverse centinaia di atleti arriveranno da tutta la Sardegna e, per tantissimi di loro, sarà la prima volta che vedranno il paese di Guasila.
Tutti i guasilesi che hanno "a cuore" l'immagine del proprio paese possono dimostrarlo accogliendo calorosamente gli atleti nel loro passaggio in piazza di chiesa tra le 20,00 e le 20,30. Abbiamo tanto da offrire a coloro che ci vedono per la prima volta e tante conferme per coloro che già ci conoscono. Gli atleti avranno modo di vedere uno dei centri storici più belli tra i paesi isolani con a capo una chiesa veramente grandiosa.
Il percorso permetterà a tutti quanti di conoscere le campagne circostanti sino ad arrivare nelle zone storiche di Bangiu, transitando a pochi passi dalla chiesetta campestre della Madonna d'Itria. E' proprio nel passaggio di rientro, dentro il paese, che possiamo manifestare il nostro "calore" paesano agli atleti.
Vi posso assicurare che in 20 anni di gare agonistiche i ricordi più belli per me sono stati sempre quelli manifestati dalle persone dei paesi in cui sono andato a correre. Ho ancora perfettamente impressa l'accoglienza in gara di paesi come Orani, Ossi, Alà dei Sardi, Iglesias, Oschiri, Perdaxius, perché proprio in quei paesi il mio cuore è stato "toccato" dagli applausi scroscianti della gente. Ricordi memorabili per un atleta.
Sono certo che anche il paese di Guasila vuole lasciare un ricordo bellissimo il 25-06. Non ci vuole tanto, basta solo farsi trovare tra le 20,00 e le 20,30 in piazza di chiesa e applaudire tutti gli atleti della gara. Sarà il gesto più bello e sincero che ciascuno di noi può donare. Per gli atleti, che dovranno affrontare gli ultimi 600 mt di gara, sarà un'emozione grandissima.
Dobbiamo far diventare la gara di Guasila una delle più belle e ambite della Sardegna e per fare ciò serve il contributo dei guasilesi. Grazie.

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