sabato 2 dicembre 2017

Segnali che indicano un’intolleranza al lattosio. Scritto da Agnese Tondelli.

L’intolleranza al lattosio è una condizione più comune di quanto si pensi. È la difficoltà del nostro corpo a digerire sostanze come il latte o i derivati. Si manifesta quando nel nostro organismo viene a mancare l’enzima in grado di scindere il lattosio, il principale zucchero presente nel latte, in glucosio e galattosio. Non tutte le persone che soffrono di questa problematica manifestano sintomi evidenti, ma chi li manifesta viene definito “intollerante al lattosio”.
In queste persone, l’ingestione di questa sostanza provoca diversi disagi, come dolori e crampi allo stomaco. Se non viene correttamente digerito, infatti, il lattosio che rimane nell’intestino fermenta, con conseguente produzione di gas e di diarrea.
Come dicevamo prima, è una condizione molto comune negli adulti: nell’Europa centrale circa il 30% delle persone adulte è affetto da carenza di lattasi, nell’Europa del sud si sfiora il 70%, mentre i nord-europei hanno la prevalenza più bassa (circa il 5%).
Quali i segnali
segni più importanti che indicano un’intolleranza al lattosio si registrano quando il corpo rifiuta gli alimenti che ne sono ricchi, come latte, yogurt, formaggio o gelato. In questi casi, infatti, possono verificarsi: infiammazione addominale, dolore allo stomaco, nausea, diarrea e presenza di gas.
In altri casi, si può verificare una perdita ingiustificata di peso, o sentirsi più stanchi del solito, senza un apparente sforzo fisico.
Le feci possono presentarsi anche con un colore più scuro del solito.
Quando l’enzima lattasi non è presente per sintetizzare correttamente il lattosio, questa sostanza passa senza essere digerita attraverso l’intestino. Quando arriva al colon, viene attaccata dalla microflora e trasformata in idrogeno e acidi organici. Elevate quantità di idrogeno procurano gonfiore, tensione addominale, flatulenza, meteorismo. Il lattosio richiama acqua nell’intestino e diventa causa di diarrea.
Sono segnali che possono presentarsi il giorno stesso in cui si è consumato un alimento contenente lattosio. In genere da 30 minuti a 2 ore dopo l’ingestione.
Alcuni suggerimenti…
Se soffrite di questi sintomi, potete provare a eliminare il lattosio e vedere che succede. Nel caso in cui i sintomi scompaiano del tutto, è altamente probabile che siate intolleranti al lattosio. Le intolleranze, comunque, possono avere livelli diversi. Confrontatevi quindi con un esperto per capire la dieta migliore da seguire.
Eliminare completamente il lattosio dalla nostra alimentazione, comunque, non è così semplice come può sembrare, visto che non è solo il principale zucchero del latte, ma è presente anche in altri prodotti. Si trova anche come additivo all’interno di alcuni cibi, farmaci e integratori alimentari.
Le persone con bassissima tolleranza al lattosio, infatti, dovrebbero imparare a leggere bene le etichette e a riconoscere tutti quei prodotti alimentari  che possono contenere anche piccole quantità di questa sostanza. Un esempio possono essere:
  • pane e altri prodotti da forno
  • cereali per la prima colazione
  • purea di patate istantanea
  • margarina
  • carni
  • insalata
  • caramelle e altri spuntini
  • miscele per frittelle, biscotti e torte
  • surgelati
Il lattosio è utilizzato anche in più del 20% dei farmaci che richiedono ricetta medica e circa il 6 per cento dei farmaci da banco.
A differenza del latte vaccino, il latte vegetale non contiene lattosio o colesterolo. Tuttavia può risultare carenti in calcio.
Il calcio è comunque una sostanza che può essere integrata nella nostra dieta anche attraverso gli alimenti di origine vegetale. Se volete approfondire l’argomento, potete farlo leggendo il nostro articolo: http://ambientebio.it/il-calcio-anche-senza-latticini/
Per entrare nel sito "Ambiente Bio" clicca qui.

Nessun commento:

Posta un commento