sabato 22 novembre 2014

Forza invernale (Tratto da “Orlando Pizzolato - Training News”).

Orlando Pizzolato.
All’arrivo dell’inverno numerosi podisti decidono di riservare maggior tempo allo sviluppo della forza muscolare, decisione fondamentalmente corretta. 
La scelta di base non è però tanto tecnica, nel senso che non si va in palestra per migliorare la forza, ma essenzialmente per contenere i disagi climatici. Pochi infatti sanno che la forza, caratteristica fisica che migliora rapidamente (bastano tre sole sedute per migliorare considerevolmente) scade rapidamente: dopo un mese di mancata sollecitazione, la perdita è superiore al 50%.

E’ logico quindi desumere che quando le temperature tornano ad essere miti ed arriva la bella stagione (e si lascia quindi perdere il lavoro di potenziamento) e con un mese senza richiami, la forza dei muscoli si è molto annacquata. Ciò che si è migliorato durante l’inverno è di poco aiuto appena inizia la primavera, e per la fine di aprile la forza è praticamente dissipata.
Da ciò si capisce che migliorare la forza solo in inverno è di poco effetto allenante per le prestazioni podistiche del resto dell’anno, e alla fine il carico svolto in inverno risulta quasi una “perdita di tempo” e una noia, come molti definiscono le sedute di palestra. Sarebbe, infatti, come correre per 2-3 mesi e poi stare a riposo per il resto dell’anno; è logico che la forma scadrebbe progressivamente, fino ad annullarsi.
La forza è una componente fisiologica poco importante nelle corse di resistenza, a meno che non si facciano corse in salita. Per fare dei raffronti, quando si lavora a livello della soglia anaerobica il ciclista usa il 60% della forza massima, lo sciatore di fondo arriva al 50%, mentre il podista impiega solo il 20%. Non ha senso più di tanto diventare quindi molto forti in inverno per indebolirsi per il resto dell’anno. Si deve invece essere “bravi” ad impegnarsi non solo in inverno, ma anche durante tutte le altre stagioni. Senza dubbio in inverno si può lavorare di più, facendo anche due sedute settimanali, ma per il resto dell’anno se ne deve sostenere una almeno ogni dieci giorni, meglio se ogni settimana.
In palestra d’inverno si può senza dubbio caricare di più, non solo perché si svolgono due sedute settimanali, ma anche per un maggior numero di ripetizioni e con più carico (peso). Per il resto dell’anno le sedute di forza con i pesi servono solo di richiamo e mantenimento. In questo senso tutto il lavoro svolto in palestra in inverno è un investimento. Diversamente, per la poca forza che usa il podista è sufficiente correre su percorsi collinari. Alla keniana.

Per entrare nel sito di Orlando Pizzolato clicca qui.

Nessun commento:

Posta un commento