venerdì 22 giugno 2018

Gli steroli vegetali. Tratto da "My-personaltrainer".

Steroli vegetali
I fitosteroli sono steroli vegetali presenti nella frazione non saponificabile degli oli vegetali e, in misura inferiore, in tutti gli alimenti di origine vegetale, specie se ricchi di grassi. Strutturalmente i fitosteroli sono simili al colesterolo, sebbene quest'ultimo non sia presente nelle piante. Non sono sintetizzati negli esseri umani ma vengono introdotti esclusivamente con la dieta. L'apporto tipico di steroli vegetali varia approssimativamente da 200 a 400 mg/die ed è più elevato nei vegetariani.

Steroli vegetaliStudi scientifici hanno dimostrato che assumendo con costanza due grammi di steroli vegetali al giorno, per tre settimane, è mediamente possibile ridurre il colesterolo "cattivo" dell'8-10%. Il consumo di cibi contenenti steroli di origine vegetale ha quindi un effetto protettivo sulle malattie cardiovascolari su base aterosclerotica (come ictus ed infarto).

La riduzione del colesterolo LDL è dovuta principalmente alla diminuzione del suo assorbimento e all'alterazione degli enzimi coinvolti nel suo metabolismo e nella sua escrezione.

Gli steroli vegetali derivano da differenti fonti di oli, che includono olio extravergine d'oliva, olio di legno di pino, olio di semi di soiaolio di riso, olio di noci. Tra i vegetali i contenuti più elevati si riscontrano in broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, olive verdi e nere.

Per potenziare l'effetto di un'eventuale integrazione di steroli vegetali si consiglia di associarli ad una dieta bilanciata e ricca di fibre. Gli steroli non devono infatti diventare un pretesto per dire: "bene mi mangio due belle salsicce con uova fritte e con un po' di fitosteroli tengo comunque sotto controllo il colesterolo ".

Questo per due principali ragioni:
gli steroli vegetali non fanno miracoli, non sono cioè in grado di ridurre completamente l'assorbimento di colesterolo:
circa l'80-90%  del colesterolo totale viene prodotto autonomamente dal nostro organismo, soprattutto dal fegato ma anche dal surrene e dalle ghiandole sessuali.
In altri termini se il mio corpo produce un eccesso di colesterolo posso fare tutta l'attività fisica che voglio e prendere montagne di steroli vegetali, MA continuerò comunque a soffrire di ipercolesterolemia (seppur in una forma meno grave).

Pertanto:
L'efficacia dei fitosteroli sulla riduzione del colesterolo LDL nel sangue è massima soprattutto nel caso di eccessiva assunzione con la dieta. Se la dieta contiene già bassi quantitativi di colesterolo ma la colesterolemia permane elevata, l'efficacia degli steroli è comunque utile ma scarsamente rilevante nel quadro generale.
Meglio in questi casi concentrarsi sull'aumento dei valori del cosiddetto colesterolo buono, aumentando il consumo di pesce (che concorre a ridurre i livelli di trigliceridi e a rendere il sangue più "fluido") e di prodotti ad elevato contenuto di acidi grassi mono e polinsaturi. Dato che anche la fibra contribuisce a ridurre l'assorbimento di colesterolo, è bene consumare regolarmente frutta, verdura e prodotti integrali, preferibilmente biologici.

E se smetto di assumere steroli vegetali? Semplicemente l'assorbimento del colesterolo sarà superiore, così come lo era prima di iniziare ad assumerli regolarmente.

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