venerdì 16 marzo 2012

Gerusalemme, 16-03-12. Maratonina di Alberto Cauli (Scritto da A. Cauli).

"GERUSALEMME LIBERATA" in 1h29'47"...Jerusalem Half Marathon 39° su 2333! Una corsa nella storia di una città millenaria...
Il volo Alitalia per Tel Aviv arriva puntuale! E' la prima volta che mi capita di volare fuori dall'Europa, quindi già di per sè questo viaggio mi emoziona! Il mio passaporto nuovo avrà il primo timbro...quello dello stato d'Israele!
Alberto Cauli a Gerusalemme.
Si arriva a Gerusalemme dopo circa 40 minuti di pullman, nel gruppo c'è un gradevole miscuglio di accenti e dialetti provenienti da tutta Italia..poi ovviamente c'è la nostra Lingua che a tratti tra battute e modi di dire s'inserisce di prepotenza grazie anche agli amici di Cagliari trovati in aeroporto a Roma! (queste sono le classiche sorprese di quando vai a fare un viaggio...trovi sempre qualche Sardo, non penso capiti così spesso ad altri connazionali :) ) La sera gli organizzatori organizzano il briefing per parlare della gara che ci aspetterà il venerdì al primo mattino. Ci consegnano i pettorali, sono personalizzati con nome e cognome e un completino blu da corsa con la scritta bianca ITALIA!! Non so perchè ma quella scritta mi rende particolarmente orgoglioso, la possibilità d'indossarla così lontano da casa prevale sull'utilizzo della maglia della mia società che porta sulle spalle un piccolo 4 mori stilizzato, ma ho in serbo un'altra idea! Il capo gruppo ci invita ad usare il completino ITALIA, gli Israeliani partecipano con tifo ai bordi della strada, ci dice, "sentirete - Go! Italia! Pizza, Spaghetti! Go Italia!!!". Ma si alla fine ci conoscono in tutto il mondo...mi piace l'idea! L'indomani mattina Ottavio, il mio compagno di stanza e di squadra esce per la maratona alle 5.30, io che ho scelto la mezza ho appuntamento per le 7.00. Finalmente consegnata la roba mi avvio alla griglia di partenza, il mattino è gelido, pioviggina e il cielo è terso! Proprio un quarto d'ora prima della partenza una nuvola passeggera ci scarica addosso una bella passata d'acqua, sono fradicio ancor prima di partire, mi tremano braccia e gambe, a nulla servono gli sforzi per controllare il tremolio! Saltello sul posto e cerco di scaldarmi, improvvisamente dopo qualche incomprensibile parola in arabo...sento four-trhee-two-one...GO! Partiti! Davanti a me ho la testa della corsa, sono infatti all'inizio della seconda gabbia, c'è subito una discesa, intanto il sole comincia a farsi vedere e tiro un sospiro di sollievo! L'adrenalina della partenza non mi fa controllare il passo sto girando a 3.45/km...ovvio che devo rallentare, mi stabilizzo sui 4.00/km e subito comincia la prima salita, i km passano è un continuo saliscendi più o meno ripido, rallenti in salita e spingi al massimo in discesa, le gambe e il ritmo ovviamente a lungo andare ne risentiranno! Intanto passaggio al 5° km in 20 minuti! sono regolare...ogni tanto mi guardo il paesaggio di questa città che tante volte ho studiato sui libri per gli esami di storia all'Università, tra palazzi nuovi, moderni, alti si vede la città vecchia, le mura possenti e penso al poema di Torquato Tasso, alle imprese dei Crociati, agli orrori che sono legati alla seconda guerra mondiale subita da questo popolo, e penso anche ai Palestinesi, al perchè fra questi due popolo vicini, forse non potrà mai esserci pace, che sei in una zona "calda" lo dimostra, impressionante, che ad ogni angolo del percorso, ogni tot. di metri ci sono uno-due soldati col mitra sulle spalle che guardano la corsa, è un fiume colorato la gara, tantissime lingue e tantissime nazioni oggi stanno scorrendo in questo "alveo sportivo" che sono le strade della millenaria Gerusalemme! Addirittura due militari in scarpe da corsa, pantaloncini, felpa e mitra, presidiano altri mitra sul marciapiede, sapremo dopo che partecipano alla gara anche i gruppi sportivi militari, i ragazzi e le ragazze di leva! Qui la leva dura 3 anni sia per ragazze che ragazzi! E' quasi normale vedere gente armata per la strada, all'interno di un contesto normale come una maratona, noi non siamo abituati...qui è la norma! Molti ragazzi ebrei corrono con barbe lunghe e il classico capellino tondo fermato con una forcina, le ragazza di norma, con una sorta di gonna panta jazz (non so come si scrive), intanto passaggio al 10° km in 40 minuti e qualcosina sono ancora regolare e mi avvio alla metà della gara! Inizia la salita...lunga almeno 200 metri circa e bella tosta per l'ingresso nella città vecchia, passeremo all'interno del quartiere armeno, ovviamente i polpacci iniziano a sentire a tratti, le salite e le discese precedenti, ma mi viene in mente le parole dell'organizzatore la sera prima - "dopo ogni salita c'è tanto una discesa" - questa salitissima è acciottolata, tra le mura possenti, ecco che si passa sotto la porta di Jaffa, qui un presidio di militari col mitra in spalla ci incita! Go! Go! e varie esclamazioni in ebraico d'incoraggiamento! Esco dalla Old City e si costeggiano le mura possenti! Ancora salita, ancora discesa...poi di nuovo una salita che spezza le gambe, 15 km circa sono passati, sono abbastanza regolare ma ho perso qualcosina per via di questo cambio continuo di terreno, mi vengono in mente tutti i suggerimenti del mister - "Buttati avanti, apri la falcata, muovi bene le braccia..." cerco di metterli in pratica...intanto mi trovo praticamente solo...dietro di me ho lasciato un gruppetto, è distante almeno un centinaio di metri, davanti ho un paio di maratoneti che cerco pian piano di raggiungere, la festa è ai lati delle strade, la folla nonostante la pioggia, come vede noi arrivare esulta applaude, si affaccia da dietro le inferriate delle finestre dei palazzi e urla Go!!! Runner Go!! mi giro alzo il braccio in segno di ok e sorrido guardandoli, loro applaudono.. i bambini strepitano ai bordi della strada, applaudono qualcuno timidamente ti mette la mano per dargli "il 5".. :) altri non lo fanno forse non è usanza..allora lo faccio io e sorridono, il tutto in una frazione di secondo! Anche la polizia che presidia gli incroci stradali ci incita! Il passo è tra 4.05/km e 4.10/km la fatica comincia a farsi sentire, la pioggia che ha bagnato l'asfalto, ha creato delle pozzanghere lungo il percorso, l'acqua sembra colla nella suola delle scarpe, sono completamente fradicio, le cosce non le sento praticamente più le gambe girano per inerzia, comincia una fase critica che devo affrontare solo con me stesso, una lunga salita e improvvisamente inizia prima a piovere forte, poi vento e poi grandina, piccola ma fitta! Mi butto in avanti col busto, un militare protegge il suo mitra dall'acqua sotto una pensilina per la fermata del tram! Mi ricordo di avere in testa i miei occhiali da corsa, li metto e la grandine mi colpisce cosce, braccia e il viso, ma gli occhiali mi fanno andare avanti a occhi aperti! Penso che se mi fermo ora non ripartirò più, e visto che tanto l'acqua rallenterà tutti devo stringere i denti e andare avanti! dopo circa 3 lunghissimi minuti che sembravano interminabili, riecco il sole! E ovviamente riecco una salita lunga almeno 300 metri, che porta su un altipiano dove poi si gira verso destra e inizia una discesa altrettanto lunga! Comincio davvero a soffrire è il 17° km...arrivo in cima e mentre c'è la svolta a destra...sorpresa!!! dietro alle transenne un gruppo di cinque nostri militari (devono essere delle Nazioni Unite vista la divisa e il basco celeste) assiste alal gara, sembrano quasi ion cerca di connazionali, tengono una bandiera tricolore in mano che sventola, improvvisamente mi sembra di respirare aria di casa, mi rianimo, li guardo e grido battendomi la mano sulla scritta ITALIA nella canotta blu - "Italia! Italia! Dai! Dai!" - loro alzano le braccia, sorridono e applaudono e mi incitano gridandomi - "Daiii!! Forzaaa!!! Non mollare è quasi fatta! Coraggio! Forza! Forza!" - le grida d'incitamento me le lascio alle spalle mentre inizio la discesa ma alzo il braccio destro e li saluto di spalle con il pollice alzato! La discesa è veloce arrivo a 3.40/km e 3.30/km! Guardo il tempo e dico, forse riesco ad arrivare vicino all'ora e 25!!! Ma ecco che verso il 19° km inizia una salita allucinante, è un intero quartiere in salita!!! La gente ti incita ma i polpacci sembrano pietre, comincio disperatamente a chiedermi "dove cazzo è la discesaaa!!!" salita, salita continua, ormai sto correndo a 5.10/km, devo riprendermi o mi inchioderò sull'asfalto, penso, anzi lo aspetto quasi per certo, che mi verrà un crampo al polpaccio sinistro ormai durissimo, corro e sbatto a terra  la gamba con più energia, con la speranza che si sciolga un pò, poi finita la salita ecco un lungo rettilineo che poi è un leggero falso piano abbordabile, ma dopo 20km di sali e scendi continui sembra la via crucis vista il giorno prima nella Old City!!! In fondo scorgo la scritta in inglese e arabo FINISH!!! Lo speaker annuncia ogni corridore che taglia il traguardo, stringo i denti e do vita alle ultimissime energie rimaste, nel taschino dei calzoncino ho la nostra bandiera, i nostri 4 mori, ripiegati, è un regalo dei miei genitori prima di partire! :) tolgo la bandiera e la stringo in mano, mi dico che sto finendo, che sono sotto l'ora e mezzo e che devo tagliare il traguardo coi 4 mori in mano così come ho promesso a me stesso prima di partire dicendomi "i 4 mori arriveranno fin qui!" ed ecco la gente che applaude, incita, accelero, recupero in extremis 2 posizioni... alzo le braccia e svolgo la bandiera, la stringo con le mani e quasi mi emoziono, mi viene come da commuovermi, mi dico "ho finito! ho finito!" e grido un "Siiii" liberatorio, stringendo i 4 mori ben in vista, mentre taglio il traguardo e lo speaker con accento inglese pronuncia il mio nome anticipando qualcosa incomprensibile perchè arabo! Abbraccio un israeliano e un francese che mi hanno preceduto, ci facciamo i complimenti a vicenda...bacio la bandiera e stringo i pugni, me la metto sulle spalle a mo di coperta per il freddo...mi danno la medaglia e la ragazza che le distribuisce mi dice "Very good - You are welcome" sorrido e rispondo abbracciandola "Thank you! Thank you we are fantastic!" Ognuno prende la sua medaglia e si abbraccia...in questa terra divisa da ferite profonde, tra israeliani e palestinesi ho corso la mezza in 1h29'47", sono 39° su 2333, 7° di categoria su 255!! Secondo degli Italiani! Un'esperienza fantastica, posti incredibili, paesaggi stupendi e una storia millenaria che giunge sino a noi...una frase su tutte però mi ha colpito, dopo la visita al museo dell'olocausto, dove ognuno entra e gira per se fra stanze che man mano diventano sempre più cupe... "All’inizio vennero a prendere i comunisti, ma io non ero comunista e non mi opposi; poi vennero a prendere i socialisti, ma io non ero socialista e non mi opposi; poi vennero a prendere gli ebrei, ma io non ero ebreo e non mi opposi, poi vennero a prendere me...mi guardai intorno ma non era rimasto più nessuno ad opporsi"......


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