La cucina è il regno dove le mate­rie prime si tra­sfor­mano e diven­tano ciò che man­giamo. E ciò che man­giamo diventa poi ciò che siamo!
Ma spesso tra­scu­riamo que­sto impor­tante momento della nostra vita quo­ti­diana per il poco tempo a dispo­si­zione, le incom­benze e gli impe­gni, la stan­chezza, por­tan­doci sem­pre più a sce­gliere cibi pronti, con­ser­vati, a man­giare velo­ce­mente, senza masti­care, com­pro­met­tendo però così poco alla volta la nostra salute.
Un modo per supe­rare que­ste dif­fi­coltà è dare più impor­tanza e dignità al momento del pasto, ed aiu­tarsi con gli stru­menti giu­sti. All’inizio il loro uti­lizzo richie­derà un po’ di pra­tica ma, dopo un asse­sta­mento ini­ziale, le novità diven­te­ranno rou­tine ed i bene­fici otte­nuti ripa­ghe­ranno gli sforzi.
Ecco dun­que alcuni stru­menti che potranno aggiun­gere più sem­pli­cità, pra­ti­cità e tanta salute al gusto delle vostre preparazioni.

Vapo­riera

La cot­tura a vapore è quella più con­si­gliata dagli esperti di nutri­zione in quanto per­mette di cuo­cere qua­lun­que ali­mento (com­presi il riso inte­grale e i legumi) in modo sano, a tem­pe­ra­ture non troppo ele­vate,senza alte­rarne le pro­prietà nutri­tive né i con­di­menti, che si pos­sono comun­que aggiun­gere a crudo suc­ces­si­va­mente, e senza gli effetti nega­tivi della bol­li­tura, valo­riz­zando incre­di­bil­mente i sapori auten­tici degli ali­menti. Inol­tre le migliori vapo­riere sono molto capienti, ver­sa­tili, adatte per cuo­cere anche più cibi con­tem­po­ra­nea­mente o a tem­pe­ra­ture dif­fe­ren­ziate con pochis­sima fatica: una volta impo­state fanno tutto da sole, senza più la pre­oc­cu­pa­zione del gas acceso sul for­nello.
Un lato nega­tivo, se pro­prio vogliamo tro­varlo, è il tempo di cot­tura pro­lun­gato. In realtà, ben­ché la cot­tura a vapore richieda più tempo di altre, que­sto vale soprat­tutto per i cereali o i legumi ma ad esem­pio non per le ver­dure o per il pesce che comun­que cuo­ciono molto velo­ce­mente. In ogni caso, una volta abi­tuati a pen­sare di accen­dere per tempo l’apparecchio, que­sto aspetto non è più un pro­blema; anzi, l’idea che fac­cia tutto da sola in auto­no­mia e sicu­rezza, rilassa parec­chio e ci lascia liberi di fare altro nel frat­tempo! Esi­stono anche delle vapo­riere più pic­cole e spe­ci­fi­che per il riso, in base alle neces­sità e allo spa­zio a disposizione.

Pen­tola a pressione

La pen­tola a pres­sione uti­lizza in un certo senso un sistema dia­me­tral­mente oppo­sto a quello della vapo­riera: cuoce ad alta tem­pe­ra­tura, in metà tempo.
Que­sto tipo di pen­tola per­mette sia la bol­li­tura che la cot­tura a vapore (uti­liz­zando l’apposito cestello), dimez­zan­done i tempi, van­tag­gio non tra­scu­ra­bile in par­ti­co­lare per chi con­duce una vita un po’ fre­ne­tica ma vuole comun­que con­su­mare spesso legumi e cereali inte­grali. Vi si pos­sono pre­pa­rare ottime zuppe, risotti, ver­dure, pesce e carne a vapore o in umido, arro­sti, patate, etc. in modo molto pra­tico e veloce.
Uno svan­tag­gio di que­sto metodo è la tem­pe­ra­tura di cot­tura molto ele­vata, ma la bol­li­tura dura la metà del tempo rispetto ad una pen­tola nor­male ed uti­liz­zando il cestello per cuo­cere a vapore è pos­si­bile pre­ser­vare in buona parte le pro­prietà degli ali­menti.
Molti evi­tano que­sto stru­mento temendo esplo­sioni, ma in realtà quelle attuali hanno un sem­plice ma intel­li­gente sistema di sicu­rezza sul coper­chio che le rende per­fet­ta­mente sicure. Basta solo pren­derci un po’ la mano, come per qual­siasi altra novità, e poi vi chie­de­rete come avete fatto senza fino a quel momento!

Macina caffè/semi

I semi oleosi (semi di lino, sesamo, chia, etc.) sono molto salu­tari, ma alcuni anche molto duri: se ven­gono ingo­iati interi o sono poco masti­cati non ven­gono dige­riti, anzi pos­sono creare qual­che pro­blema a livello inte­sti­nale.
Il modo più sem­plice, pra­tico ed effi­cace per tri­tu­rare i semini più duri così come anche i cereali in chicco senza rovi­nare le lame è uti­liz­zare un macina caffè come macina semi: le lame di un comune frul­la­tore, infatti, non sono adatte a que­sto scopo e rischiano di dan­neg­giarsi dopo pochi uti­lizzi, così come il motore se non abba­stanza potente. Potete sfrut­tare que­sto pic­colo attrezzo non solo per tri­tu­rare fine­mente ogni genere di semi oleosi, ma anche i cereali crudi da aggiun­gere per esem­pio allo yogurt o alla crema Bud­wig per cola­zione.
Unico svan­tag­gio, si tratta di appa­rec­chi piut­to­sto pic­coli e non pos­sono essere uti­liz­zati per maci­nare o frul­lare insieme grandi quan­tità di ali­menti come con un frullatore.

Estrat­tore

L’estrattore di succo vivo per­mette di estrarre i prin­cipi attivi della frutta e della ver­dura senza le pro­ble­ma­ti­che legate all’assunzione di frutta e ver­dura per chi non le ama (per es. i bam­bini), ed alle fibre per chi ha pro­blemi inte­sti­nali. Quelli di ultima gene­ra­zione (slow jui­cer) girano più len­ta­mente, scal­dano meno ridu­cendo al minimo l’emissione di sostanze tos­si­che dai mate­riali (deri­vanti dal petro­lio es. bisfe­nolo), ed ossi­dano meno man­te­nendo intatte tutte le pre­ziose sostanze con­te­nute negli ortaggi.
Natu­ral­mente il succo non deve sosti­tuire frutta e ver­dura nell’alimentazione quo­ti­diana ma serve per inte­grarla ed arric­chirla di pre­ziose sostanze antiossidanti.

Col­telli di ceramica

A seguito della sco­perta che i comuni col­telli in acciaio ossi­dano i cibi, che porta ad una per­dita note­vole di vita­mine e altre sostanze pre­ziose per la nostra salute con­te­nute in par­ti­co­lare negli ortaggi, si sono dif­fusi i col­telli in cera­mica, che non hanno que­sto effetto col­la­te­rale.
Il pro­blema di que­sto mate­riale è fon­da­men­tal­mente la sua deli­ca­tezza: richie­dono un po’ più di atten­zione e cura nell’utilizzo e nel lavag­gio. Ma secondo me visti i bene­fici ne vale la pena.
Ci sono di tutte le misure, ma quelli che mi trovo ad uti­liz­zare più spesso sono ovvia­mente quelli più pic­coli comodi per pulire frutta e ver­dura, tri­tare aglio o zen­zero, etc.

Ger­mo­glia­tore

I ger­mo­gli sono in asso­luto il cibo più vivo, vitale, salu­tare ed ener­ge­tico che ci sia ma, per evi­tare di com­prare quelli già pronti a caro prezzo, occorre appli­ca­zione, dedi­zione, ed un ger­mo­glia­tore! Ve ne sono di tutti i tipi, dalla pla­stica alla ter­ra­cotta, ognuno con alcuni van­taggi e svan­taggi. È pos­si­bile anchecostruirsi dei ger­mo­glia­tori fatti in casa con delle sem­plici retine e barat­toli di vetro. Ci sono anche diverse guide pra­ti­che in ven­dita che inse­gnano come fare i ger­mo­gli: in gene­rale, è molto impor­tante fare atten­zione alle muffe, che pos­sono for­marsi se la pro­ce­dura non è seguita in modo corretto.
Con gli stru­menti giu­sti, cuci­nare in salute diventa molto più facile e piacevole!

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